L'incompetenza è un freno, la tecnologia un acceleratore

Ritorniamo al grande Einstein e riportiamo una sua affermazione: “Chi attribuisce le proprie sconfitte e i propri errori alla crisi, violenta il proprio talento e mostra maggior interesse per i problemi piuttosto che per le soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande difetto delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel trovare soluzioni, l'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla”.

L'incompentenza

L’unica vera crisi che un paese deve temere è l’incompetenza, questa frase racconta chiaramente il vero freno di un paese, anche perché è molte volte, a causa dell’incompetenza, che un paese non riesce a superare le crisi che incontra lungo il suo cammino. L’Italia di oggi non sembra accorgersene, o meglio non sembra voler dare importanza all’incompetenza diffusa in molti suoi settori soprattutto nell’ambito della pubblica amministrazione, che continua ad essere eccessivamente ingessata, burocratizzata e lenta, segnando il vero divario con gli altri paesi.

Motivare gli Italiani

La pubblica amministrazione dovrebbe essere di supporto al tessuto imprenditoriale privato e al singolo cittadino, ma sono veramente rari i casi di vero supporto ricevuto dalla PA in Italia, piuttosto si possono elencare casi più o meno gravi di disservizi, sfociati spesso in veri e propri danni, ricevuti dalla PA a scapito dei privati e al Sud Italia ancora più che al Nord Italia.

Tutto ciò però non deve demoralizzare l’italiano ma piuttosto motivarlo a buttarsi il passato alle spalle e guardare al futuro,

andare verso una vera innovazione dove la tecnologia potrebbe essere la chiave di volta, risolvendo tali inefficienze e addirittura fungendo da livellatore per il paese, eliminando per esempio sacche di disuguaglianza atavica presenti soprattutto nella PA locale, rendendo i processi trasparenti e veloci, e finalmente iniziando ad assolvere alla sua principale funzione.

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